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Rocca Farnese

La mattina del 16 dicembre 2008 il muraglione di sostegno del giardino pensile della Rocca Farnese di Ischia di Castro, a seguito di forti piogge, cede e blocca la via d’accesso al paese vecchio. Il drammatico crollo induce il nuovo proprietario, Stefano Aluffi Pentini, a soli pochi mesi dall’acquisto, a dare il via a costosi e complessi lavori di restauro.

La Rocca, secondo fonti antiche, risulta la prima e più vetusta dimora dei Farnese. Costruita nei pressi di un ancor più antico castrum degli Aldobrandeschi, è scenario di sanguinarie vicende nel 1395 che vede sopravvivere solo Ranuccio il Vecchio, nonno di papa Paolo III. La fortezza che si sviluppava intorno a tre torri, ampliata nel XV secolo, è completamente trasformata nel XVI secolo dal progetto di Antonio da Sangallo il Giovane che le conferisce l’aspetto di un Palazzo rinascimentale.

L’architetto, a partire dal 1537, è impegnato anche nella costruzione della città di Castro, capitale del nuovo ducato costituito da Paolo III al confine tra la Toscana e lo Stato della Chiesa e affidato al figlio Pier Luigi. Distratto perciò dai nuovi impegni, Sangallo rallenta e lascia incompiuto il Palazzo di Ischia che alla fine del ducato di Castro, 1649, passa alla Camera Apostolica, alla fine del Settecento ai Capranica e  dai primi del Novecento è proprietà della famiglia Piermantini.

La Rocca al momento dell’acquisto, se pur integra nel suo aspetto, versava in un totale stato di abbandono. Stefano Aluffi Pentinicoadiuvato dall’architetto Gianmarco de Felice, decide e s’impegna a riportare allo splendore il Palazzo, così che gli abitanti di Ischia di Castro possano nuovamente godere della bellezza dell’edificio più significativo della loro terra.

di Pellegrino Capobianco per www.adsi.it

Holly

“C’era una volta un paese chiamato Tulipandia. Sorgeva in una valle verde nei pressi di un torrente scrosciante, protetto da alti monti e da un fitto bosco. Raggiungere quel luogo per gli esseri umani era davvero difficile …”

Così inizia la saga incantata di Holly, creatura magica nata dalla fantasia e creatività dei fratelli Capobianco, ovvero noi, Pellegrino e Margherita, rispettivamente fratello e sorella.

Io sono Margherita, l’autrice. download

Da piccola amavo cucinare dolci, leggere storie d’amore e d’avventura, libri gialli e romanzi di fantasia.

Considero la scrittura la mia migliore forma d’espressione, attraverso la quale cerco di veicolare le mie più intime e significative emozioni. Scrivo da sempre racconti per l’infanzia, che raccolgo in un diario, ed esordisco, per l’appunto, come scrittrice nel 2011.

Io sono Pellegrino, l’illustratore. 1512638_578908258859424_559526599_n

Disegno da sempre e da piccolo, insieme a mio fratello, trascorrevo intere ore ad ascoltare le storie che Margherita inventava per noi. Da grande ho realizzato uno dei miei più grandi sogni: poter dare vita, con immagini e disegni, ai racconti della mia infanzia.

Holly, invece, è una femmina di folletto con lunghe trecce dorate e grandi occhi verdi. Porta un cappello rosso a forma di tulipano rovesciato, un grembiule bianco e stivaletti a punta rosa. E’ un tulipindo gioioso, simpatico e coraggioso, ma anche molto impulsivo e caparbio. Ad accompagnarla nei suoi giochi e peripezie c’è il fidato amico Cocci, una coccinella molto particolare, perché nata sotto una magica foglia nell’incantato paese di Tulipandia.

Nel 2011 viene pubblicato il primo libro, da allora numerose cose sono successe: presentazioni, racconti, laboratori, feste, concorsi e premiazioni. Se sei curioso e vuoi conoscerci meglio, visita e inizia a seguire la nostra pagina facebook, troverai tutte le informazioni necessarie, oppure iscriviti QUI alla nostra Newsletter e resterai sempre in contatto con noi

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